Nel processo tributario, il divieto di prova testimoniale si riferisce alla prova testimoniale da assumere con le garanzie del contraddittorio; non implica l'impossibilità di utilizzare, ai fini della decisione, le dichiarazioni assunte in sede extraprocessuale, che rilevano quali elementi indiziari che possono concorre a formare, unitamente ad altri elementi, il convincimento del giudice.
Sentenza n. 680/2018 del 20/09/2018 Tribunale di Ferrara.
Martedi 9 Ottobre 2018
Di Silvia Vayra.
Fatto.
Si tratta di sinistro stradale, in particolare di scontro tra veicoli provenienti da opposte direzioni di marcia, su una strada statale.
L’attore, alla guida di una Mercedes in condizioni di significativo stato di ebrezza alcolica (1,53 g/l tasso alcolemico accertato), chiedeva la condanna al risarcimento di tutti i danni materiali, e alla persona, subiti e l’accertamento della ...
Con l'ordinanza n. 14216 del 4 Giugno 2018 la Cassazione afferma che: “per liberarsi dalla presunzione di cui all'art. 2048 c. c. il precettore o maestro d'arte deve provare che nè lui, nè alcun altro precettore "diligente" ai sensi dell'art. 1176 c. c. , comma 2, nella medesima situazione, avrebbe potuto evitare il danno”.
Art. 2048 c. c. “Il padre e la madre o il tutore sono ...
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 21517/2018, si pronuncia in merito alla possibilità per il lavoratore in malattia di svolgere altra attività lavorativa, ricorrendo determinate condizioni.
Il caso: D. veniva destituito dal lavoro secondo la previsione di cui al R. D. n. 148 del 1931 sulla base di una contestazione disciplinare avente ad oggetto il fatto che il medesimo, durante un ...
Con la sentenza n. 21436 del 30 agosto 2018 la Corte di Cassazione, Sezione lavoro, individua la parte su cui deve gravare l'onere di provare la qualità di erede.
Il caso: L'INPS otteneva un decreto ingiuntivo nei confronti di I. O. , che decedeva senza proporre opposizione nei termini di legge; successivamente l'INPS invitava I. A. , quale chiamata all'eredità del de cuius, ad adempiere al ...
Nessuna responsabilità dell'avvocato se la mancata indicazione dei nominativi dei testimoni è imputabile al cliente. In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 20858 del 21 agosto 2018.
Il caso: Con ricorso ex art. 702 bis c. p. c. , C. B. conveniva dinanzi al Tribunale l'avvocato A. B. , per sentirla condannare, previo accertamento della sua ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 18587/2018 si pronuncia in merito al valore probatorio del verbale di accertamento del pubblico ufficiale relativamente alla identificazione del conducente.
Il caso: Ti. E Ca. proponevano ricorso per la cassazione della sentenza con la quale il Tribunale di Brindisi confermava la pronuncia del Giudice di pace, che aveva rigettato la domanda di annullamento del ...
L'estratto di ruolo con la copia della relata di notifica non e' sufficiente per dimostrare la validita' della notifica della cartella esattoriale – CTP Agrigento sent. n. 1058/02/18.
I Giudici tributari agrigentini con sentenza n. 1058/02/18 dep. il 29/05/2018 hanno annullato una intimazione di pagamento di €. 39. 343,64 con una duplice motivazione: assenza di valida prova della notifica delle ...
Decisione: Ordinanza n. 2873/2018 Cassazione Civile - Sezione VI.
Martedi 10 Luglio 2018
Di Fulvio Graziotto.
Affinché possa essere affermata l'invalidità dell'atto di accertamento per mancata osservanza del contraddittorio preventivo, per i tributi cd. armonizzati e negli altri casi in cui è espressamente previsto, il contribuente deve - in giudizio - assolvere l'onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere se il contraddittorio fosse stato tempestivamente attivato.
Il professionista non è responsabile qualora non vi sia prova da parte del cliente che la proposizione di un atto tempestivo avrebbe avuto esito positivo, ovvero sarebbe stato accolto.
Recentemente la Corte di Cassazione con un’ordinanza la n. 10586 del 04/05/2018, sez III civile, è tornata a discutere su un tema spinoso per i professionisti, quello della responsabilità civile ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 10545 del 3 maggio 2018 si pronuncia in merito alla necessità o meno, per il danneggiato in un incidente causato da veicolo rimasto non identificato, di indicare fin dalla denucia ai C. C. i nominativi di eventuali testimoni.
Il caso: F. M. conveniva avanti al Tribunale le Assicurazioni Generali S. p. A. , quale impresa designata dal F. G. V. S per sentirla ...
Nel caso in cui nell’ambito del processo tributario, il ricorrente o l’appellante provvede alla notifica del ricorso o dell’appello a mezzo del servizio postale, ai fini della prova della tempestività della costituzione in giudizio, il ricorrente o l’appellante può depositare l’avviso di ricevimento in luogo della ricevuta della spedizione della raccomandata.
Com’è noto, dopo la sentenza n. 447/02 della Corte Costituzionale con la quale i giudici della Consulta hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 149 cod. proc. civ. e dell’articolo 4, 3° co. , della legge 20. 11. 1982, n. 890 (notificazione a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazioni di atti giudiziari) ...
La banca e le Poste sono responsabili nei confronti del titolare di un conto corrente per il bonifico eseguito con il sistema dell’home banking in favore di un soggetto estraneo al cliente nel caso in cui quest’ultimo disconosca l’operazione contabile, in quanto su di essa incombe l’onere di provare che la stessa sia ad esso riferibile.
Decisione: Sentenza n. 26676/2017 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Venerdi 6 Aprile 2018
Di Fulvio Graziotto.
Lo scarso rendimento posto a base del licenziamento deve essere imputabile al lavoratore, provato dal datore di lavoro con riferimento alla media dei dipendenti, e connotato da enorme sproporzione e negligenza del lavoratore.
Il licenziamento intimato al lavoratore per scarso rendimento è legittimo solo qualora risulti provato, sulla scorta della valutazione complessiva dell'attività resa dal ...
Con l’ordinanza n. 6725/2018, pubblicata il 19 marzo scorso, la Corte di Cassazione si è occupata della questione relativa all’onere della prova che incombe sul mittente di una raccomandata nel caso in cui il destinatario ne contesti la ricezione.
I Giudici di Piazza Cavour, con la suddetta ordinanza, hanno ribadito il principio secondo il quale in caso di contestazione della ricezione ...
Con l’ordinanza n. 7045/2018, pubblicata il 21 marzo 2018, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla ripartizione dell’onere della prova tra l’utente e l’azienda fornitrice di energia elettrica, nel caso di contestazione da parte del primo dell’eccessività dei consumi rilevati dal contatore.
Secondo i Giudici di legittimità, nei contratti di ...
Com’è noto dal sito internet di Poste Italiane è possibile ottenere la tracciabilità della consegna delle raccomandate, ivi comprese quelle relative agli atti giudiziari.
La produzione della stampa estratta dal sito internet delle Poste è idonea a provare l’avvenuta notifica di un atto giudiziario?
La questione è stata affrontata dalla Sezione Tributaria ...
Nel caso di asserita inesistenza soggettiva dell'operazione, grava sull'Ufficio l'onere di dimostrare la fittizia interposizione del cedente e la conoscenza dell'intento frodatorio da parte del cessionario. Decisione: Ordinanza n. 25545/2017 Cassazione Civile - Sezione VI.
Massima: Qualora l'Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l'indebita detrazione di fatture ai fini IVA ed IRPEG, in quanto ...
Gli atti esattoriali sono atti a contenuto vincolato che, ai sensi dell'art. 21 octies della legge 241/90, non consentono l'inversione dell'onere della prova per la dimostrazione della correttezza di motivazione del contenuto.
La problematica del calcolo degli interessi, sia avuto riguardo agli interessi da ritardata iscrizione a ruolo ex art. 20 del D. P. R. 602/73, iscritti a ruolo dall’Ente ...