L'Avv. Giovanni Iaria, titolare dell'omonimo studio legale, sito in Roma, Via Alessandro Malladra n. 31 - CAP 0157, si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Si iscrive all'Albo degli Avvocati del Consiglio dell'Ordine di Roma il 9/1/1997. E' iscritto all'Albo dei Cassazionisti dal marzo del 2009. Lo studio si occupa di diritto civile ed opera nell'ambito del Distretto di Roma (Tribunale e Corte di Appello), del Distretto di Velletri e del Distrettto di Tivoli.
Articoli pubblicati su AvvocatoAndreani.it Risorse Legali:
Con l’ordinanza n. 26705/2019, pubblicata il 21 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata sul valore probatorio della ricevuta di avvenuta consegna rilasciata dal gestore della posta elettronica certificata nelle notifiche eseguite telematicamente.
Il principio “possesso vale titolo” si applica anche alle autovetture. Pertanto, in ossequio del suddetto principio, nel caso in cui l’ufficiale giudiziario rinviene un veicolo nella disponibilità del debitore esecutato può legittimamente procedere al pignoramento.
La difformità nelle sentenze tra la motivazione e il dispositivo circa la ripartizione delle spese del giudizio è un fenomeno molto frequente. In questi casi, prevale quanto indicato nella motivazione o quanto indicato nel dispositivo?
Sulla questione si è pronunciata di recente la Corte di Cassazione con ...
Non è impugnabile con il ricorso per Cassazione l’ordinanza relativa alla sospensione del processo di esecuzione ex art. 624 c. p. c. , emessa all’esito del reclamo cautelare ai sensi dell’art. 669 terdecies c. p. c. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza del 10 ottobre 2019, n. ...
Con la sentenza n. 24069/2019, pubblicata il 26 settembre 2019, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della forma con la quale deve essere proposta l’opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto da un avvocato nei confronti di un suo ex cliente per il pagamento dei propri compensi professionali per ...
Com’è noto ai sensi del secondo comma dell’articolo 480 c. p. c. , modificato con il d. l. 83/2015, entrato in vigore il 27/06/2015, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015 n. 132, il “precetto deve altresì contenere l'avvertimento che il debitore può, con l'ausilio di un ...
Con l’ordinanza n. 23720/2019, pubblicata il 24 settembre 2019, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla decorrenza del termine perentorio per la riassunzione della causa cancellata dal ruolo nel caso in cui l’ordinanza di cancellazione è nulla per l’omessa comunicazione alle parti del ...
Non è possibile concedere un secondo termine per rinnovare la notifica di un atto per il quale è stata disposta la rinnovazione già una prima volta e la notifica eseguita è nulla. Così si è espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 24474/2019, pubblicata il 1/10/2019. ...
All’imprenditore che non deposita i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi non è preclusa la possibilità di dimostrare con altri documenti la sussistenza dei requisiti di non fallibilità previsti dall’art. 1 della legge fallimentare.
Secondo quanto disposto dagli artt. 214 e segg. c. p. c. , la parte contro la quale è prodotta una scrittura privata se intende disconoscerla deve negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione entro la prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione.
Con l’ordinanza n. 20518/2019, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al contenuto che devono avere gli accordi transattivi, ai fini della loro validità, nelle controversie tra datore di lavoro e lavoratore relativamente alla parte in cui quest’ultimo rinuncia ai sui ...
La costituzione in mora è l’atto con il quale viene intimato al debitore l’adempimento dell’obbligazione assunta nei confronti del creditore e trova la sua disciplina nell’articolo 1219 del codice civile il quale statuisce “il debitore è costituito in mora mediante intimazione o richiesta ...
Con l’ordinanza n. 23003/2019, pubblicata il 16 settembre 2019, la Sesta Sezione Civile della Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito al soggetto obbligato, nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, ad instaurare il procedimento di mediazione, ribadendo quanto già affermato con la ...
Com’è noto a mente dell’art. 369 c. p. c. , l’originale del ricorso per Cassazione con le relazioni di notifica deve essere depositato nella cancelleria della Corte, a pena di improcedibilità, entro il termine di venti giorni dall’ultima notifica. La suddetta declaratoria di ...
Non rientrano nella comunione legale dei beni tra coniugi i diritti di credito nascenti dal contratto preliminare concluso da uno di essi. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con la sentenza nr. 22458/2019, pubblicata il 9 settembre scorso.
IL CASO: La vicenda sulla quale si sono pronunciati i giudici di legittimità ...
Con l’ordinanza n. 19517/2019, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito all’ammissibilità o meno della notifica a mezzo pec della sentenza emessa dal Giudice di Pace, stante la mancata attivazione presso il suddetto ufficio del processo civile telematico.
L’opposizione avverso la cartella di pagamento avente ad oggetto verbali per violazioni al codice della strada con la quale l’automobilista eccepisce la mancata notifica dei suddetti verbali va proposta entro il termine di venti giorni dalla notifica della cartella.
Com’è noto con la legge 18 giugno 2009 n. 69, nel nostro ordinamento giuridico è stato introdotto il c. d. processo sommario di cognizione. A mente dell’articolo 702 bis c. p. c. , nelle cause in cui il Tribunale giudica in composizione monocratica la domanda giudiziale può essere proposta con ...
Spetta al Tribunale in via esclusiva la competenza a decidere le controversie in materia di locazioni immobiliari avente ad oggetto il mancato pagamento del canone di locazione.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 20554/2019, pubblicata il 30 luglio 2019, che si è pronunciata su una questione ...
Il creditore munito di una sentenza di condanna nei confronti di una società in nome collettivo può richiedere ed ottenere nei confronti dei soci di quest’ultima un decreto ingiuntivo per recuperare le somme liquidate con la suddetta sentenza, in quanto anche se può agire esecutivamente nei confronti del ...