L'Avv. Giovanni Iaria, titolare dell'omonimo studio legale, sito in Roma, Via Alessandro Malladra n. 31 - CAP 0157, si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Si iscrive all'Albo degli Avvocati del Consiglio dell'Ordine di Roma il 9/1/1997. E' iscritto all'Albo dei Cassazionisti dal marzo del 2009. Lo studio si occupa di diritto civile ed opera nell'ambito del Distretto di Roma (Tribunale e Corte di Appello), del Distretto di Velletri e del Distrettto di Tivoli.
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Con l’ordinanza n. 12658/2018 pubblicata il 23 maggio scorso, la Corte di Cassazione si è occupata della questione relativa alla validità o meno, ai fini dell’interruzione della prescrizione, della notifica di un atto ad un soggetto che si trova nello status giuridico di incapacità naturale, ...
Contro il provvedimento che nega la consulenza tecnica preventiva non è ammesso il ricorso straordinario per Cassazione ex art. 111 cost.
Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 12386/2018, pubblicata il 21 maggio scorso, con la quale i giudici di Piazza Cavour hanno ribadito ...
Il legale che promuove un giudizio privo di un’effettiva e valida procura conferita dal soggetto per il quale dichiara di agire può essere condannato personalmente al pagamento delle spese di lite.
Questo è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 11930/2018 del 16 maggio ...
Con l’ordinanza n. 10938/2018, pubblicata l’8 maggio scorso, e l’ordinanza n. 11024/2018, pubblicata il 9 maggio scorso, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della questione, molto attuale, relativa all’individuazione dei presupposti per la configurabilità o meno della ...
Con l’ordinanza n. 11793/2018, pubblicata il 15 maggio scorso, la Corte di Cassazione ha affrontato la questione relativa alla validità o meno della notifica della citazione nel caso in cui la copia consegnata al destinatario è priva della sottoscrizione del difensore.
Con l’ordinanza n. 11606/2018, pubblicata il 14 maggio scorso, la Corte di Cassazione si è occupata della questione relativa al valore probatorio dell’e-mail, affermando che la posta elettronica fa piena prova dei fatti e delle cose rappresentate se colui contro il quale viene prodotta non ne disconosca la ...
Nelle controversie tra consumatore e professionista, la competenza per territorio va individuata nel luogo dove il primo ha la residenza al momento della proposizione della domanda, essendo irrilevante il luogo di residenza al momento della conclusione del contratto, in quanto la tutela del consumatore si realizza attraverso la ...
Nel giudizio innanzi al Giudice di Pace non si applica l’articolo 166 c. p. c. , secondo il quale il convenuto deve costituirsi almeno venti giorni prima dell’udienza, sotto pena di decadenza ex art. 167, secondo comma c. p. c.
Pertanto, il convenuto può costituirsi in giudizio alla prima udienza e ...
Ai fini di individuare il tipo di impugnazione di una decisione e determinare l’applicabilità o meno della sospensione feriale dei termini processuali, non si deve tener conto del rito che si sarebbe dovuto applicare ma della qualificazione che il giudice a quo ha dato all’azione proposta in giudizio. Questo ...
E’ nulla e non inesistente la notifica di un atto eseguita in un luogo diverso dalla residenza del destinatario.
Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10846/2018, pubblicata il 4 maggio scorso, con la quale i Giudici di Piazza Cavour hanno ribadito quanto chiarito dalle ...
In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla questione di legittimità costituzionale (sollevata dalla Corte di Appello di Milano con ordinanza del 16 ottobre 2017) dell’articolo 16 septies del decreto legge n. 179/2012, convertito con la legge n. 221/2012, introdotto dall’articolo 45 bis della legge n. ...
Nelle controversie tra avvocato e cliente relative alla liquidazione dei compensi professionali in favore del primo, l’ordinanza con la quale si conclude il procedimento ex articolo 14 del decreto legislativo n. 150/2011, deve essere impugnata, a prescindere se le contestazioni riguardano l’an o il quantum, solo con il ...
Nel caso in cui nell’ambito del processo tributario, il ricorrente o l’appellante provvede alla notifica del ricorso o dell’appello a mezzo del servizio postale, ai fini della prova della tempestività della costituzione in giudizio, il ricorrente o l’appellante può depositare l’avviso di ...
Molte volte il contribuente che riceve una cartella di pagamento avente ad oggetto il mancato versamento dei contributi previdenziali propone ricorso avverso la suddetta cartella facendo valere sia vizi formali sia vizi sostanziali. Il problema che si pone, in questi casi, è quello relativo ai termini entro i quali i ...
Spetta al Giudice di Pace, a prescindere dal valore, la competenza a decidere sulle opposizioni al preavviso di fermo amministrativo relativo al mancato pagamento di sanzioni per violazione al codice della strada. Questo è quanto statuito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10261/2018, ...
E’ valida la notifica dell’atto introduttivo del giudizio di merito nel caso in cui l’attore o l’appellante non depositano l’avviso di ricevimento relativo alla notifica eseguita a mezzo del servizio postale e il destinatario dell’atto si costituisce in giudizio. Questo è quanto emerge ...
Con l’ordinanza n. 9819/2018, pubblicata il 20 aprile scorso, la Corte di Cassazione si è occupata delle conseguenze a cui va incontro la parte che, una volta interrotto il processo, nel riassumerlo nel rispetto dei termini previsti dall’articolo 305 c. p. c. ( tre mesi dall'interruzione), non riesce a ...
Com’è noto, dopo la sentenza n. 447/02 della Corte Costituzionale con la quale i giudici della Consulta hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 149 cod. proc. civ. e dell’articolo 4, 3° co. , della legge 20. 11. 1982, n. 890 (notificazione a mezzo posta ...
A mente del terzo comma dell’articolo 435 c. p. c, per la notifica dell’appello nelle controversie di lavoro, tra la data di notificazione del ricorso all’appellato e la data dell’udienza di discussione deve intercorrere un termine non minore di venticinque giorni.
La banca e le Poste sono responsabili nei confronti del titolare di un conto corrente per il bonifico eseguito con il sistema dell’home banking in favore di un soggetto estraneo al cliente nel caso in cui quest’ultimo disconosca l’operazione contabile, in quanto su di essa incombe l’onere di provare che la ...