Usura: rilevazione tassi medi (TEGM) gennaio-marzo 2011

Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 23 dicembre 2010.
A cura della Redazione.
Usura: rilevazione tassi medi (TEGM) gennaio-marzo 2011
Lunedi 3 Gennaio 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato in data 23/12/2010 con Decreto Ministeriale i tassi di interesse effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura n. 108 del 1996, rilevati dalla Banca d’Italia, in vigore per il periodo 1° gennaio – 31 marzo 2011 (sia vedi il comunicato con tabella allegata).

Le segnalazioni inviate dagli intermediari tengono conto delle Istruzioni per la rilevazione emanate dalla Banca d'Italia e delle risposte ai quesiti pubblicate sul sito della Banca (1) nonché dei chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella nota metodologica al Decreto del 24 dicembre 2009.
I tassi effettivi globali (TEG) registrati nel terzo trimestre del 2010 evidenziano una sostanziale stabilità, con andamento diversificato per le varie categorie di finanziamento:
- prosegue la discesa del TEGM per i passaggi a debito di conti non affidati fino a 1.500 €, con una riduzione pari a 83 punti base, generalizzata per larga parte del sistema bancario; tale forma di redito rimane comunque la più onerosa dopo il credito revolving;
- i TEGM applicati alle operazioni di leasing autoveicoli fino a 25.000 € presentano una riduzione di 43 punti base;
- tra le categorie con tassi in crescita si segnalano il credito finalizzato fino a 5.000 € (+ 87 punti base) e gli anticipi e sconti fino a 5.000 € (+ 47 punti base);
- i mutui ipotecari presentano una tendenza contrapposta tra operazioni a tasso fisso, per le quali prosegue la riduzione osservata nei periodi precedenti (-32 punti base nell’ultimo trimestre), e quelle a tasso variabile, che presentano un andamento in lievissima crescita (+ 8 punti base).

A partire dal primo trimestre del 2010, la Banca d’Italia rileva le medie dei compensi complessivamente pagati ai mediatori, comprensivi sia degli oneri direttamente a carico dei clienti (già inclusi nel calcolo del TEG), sia di quelli sostenuti dagli intermediari.
La tabella seguente contiene i dati medi di sistema sull’entità degli oneri di mediazione rilevati nel terzo trimestre 2010, aggregati in tre categorie di operazioni.

La rilevazione statistica evidenzia una notevole variabilità dei compensi percepiti, a volte determinata dalle differenti attività svolte dai mediatori per ciascuna tipologia di finanziamento.

 

Finanziamenti alle imprese (1) 1,11 %
Finanziamenti alle famiglie (2)  3,95 %
Mutui ipotecari  1,47 %

 

1. Include, tra l'altro, aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing; sono esclusi i mutui ipotecari.

2. Include, tra l'altro, i crediti personali, finalizzati, revolving e le cessioni del quinto dello stipendio e della pensione; sono esclusi i mutui ipotecari.

 

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